come richiedere reddito cittadinanza iseePer richiedere il Reddito di Cittadinanza occorre possedere la certificazione ISEE. Si tratta dell’Indicatore di Situazione Economica Equivalente, uno strumento che consente di valutare la condizione economica di individui e famiglie sulla base di reddito, patrimonio e caratteristiche del nucleo familiare. Ma a cosa serve e perché è necessario averlo per fare domanda di RdC?

 

Cos’e’ l’isee?

E’ un indicatore che serve per valutare e confrontare la situazione economica dei nuclei familiari che intendono richiedere una prestazione sociale agevolata o usufruire di servizi assistenziali o di pubblica utilità presso comuni, enti e istituzioni. Per accedere a questo tipo di prestazioni, infatti, occorre possedere determinati requisiti soggettivi e relativi alla situazione reddituale e patrimoniale familiare.

Esistono diverse tipologie di ISEE, a seconda della specifica prestazione da richiedere e delle caratteristiche del richiedente e del suo nucleo. L’indicatore utilizzato per la maggior parte delle prestazioni è il c.d. ISEE standard o ordinario, che contiene le principali informazioni sulla situazione anagrafica, reddituale e patrimoniale del nucleo familiare.

L’attestazione ISEE viene rilasciata dall’Istituto nazionale della previdenza sociale (INPS) e fa riferimento ai redditi percepiti nell’anno precedente a quello della certificazione.

Perche’ occorre l’attestazione isee per richiedere il rdc?

Perché tra i requisiti di accesso al Reddito di Cittadinanza 2019 occorre avere un valore  ISEE aggiornato inferiore a 9.360 euro annui.

Dunque per presentare la domanda RdC, che consente di accedere alla nuova misura di contrasto alla povertà messa a disposizione dal Governo italiano, e al relativo aiuto economico erogato tramite la Carta Reddito di Cittadinanza, bisogna essere in possesso di una certificazione attestante che il valore ISEE del nucleo familiare è inferiore a 9.360 euro.


Come si calcola l’isee?

L’Indicatore della Situazione Economica Equivalente viene calcolato tenendo conto del reddito di tutti i componenti del nucleo familiare, del loro patrimonio e di una scala di equivalenza che varia in base alla composizione del nucleo familiare stesso.

In sostanza deriva dal rapporto tra l’ISE (Indicatore della Situazione Economica), ossia la somma dei redditi e del 20% del patrimonio mobiliare e immobiliare familiare, e il numero dei componenti del nucleo familiare, in base a una scala di equivalenza stabilita dalla legge.Per il calcolo ISEE si può tenere presente la formula ISEE = ISE / PSE, dove PSE sta per il parametro della scala di equivalenza.

Scala equivalenza

La scala di equivalenza indica un parametro crescente al crescere del numero dei componenti il nucleo familiare, maggiorato in base a particolari situazioni del nucleo familiare, quali la presenza di più di due figli a carico, o di persone con disabilità o non autosufficienti, di genitori lavoratori e figli minorenni o di un solo genitore (nuclei monogenitoriali).


parametri della scala di equivalenza stabiliti dalla normativa vigente sono i seguenti:

  • numero componenti 1 – parametro 1,00;
  • numero componenti 2 – parametro 1,57;
  • numero componenti 3 – parametro 2,04;
  • numero componenti 4 – parametro 2,46;
  • numero componenti 5 – parametro 2,85.

Ai parametri possono aggiungersi, poi, le seguenti maggiorazioni, determinate dalle particolari condizioni del nucleo familiare citate:

  • 0,35 per ogni ulteriore componente;
  • 0,5 per ogni componente con disabilità media, grave o non autosufficiente;
  • 0,2 in caso di presenza di 3 figli, 0,35 in caso di 4 figli e 0,5 in caso di almeno 5 figli;
  • 0,2 per nuclei familiari con figli minori, elevata a 0,3 se almeno un figlio ha meno di 3 anni.

Per la determinazione del parametro della scala di equivalenza, il componente del nucleo che sia beneficiario di prestazioni sociosanitarie residenziali a ciclo continuativo o si trovi in convivenza anagrafica e non sia considerato nucleo familiare a sé stante, incrementa la scala di equivalenza calcolata in sua assenza di un valore pari a 1.

Simulatore di calcolo

L’INPS ha reso disponibile, attraverso il proprio portale web, una applicazione che consente di simulare il calcolo del proprio ISEE. Per utilizzarla occorre selezionare la tipologia di Indicatore di Situazione Economica Equivalente che si intende calcolare ed inserire le informazioni richieste. Una volta compilati tutti i campi occorre cliccare su ‘Simula ISEE’ per visualizzare il risultato della simulazione.


Come richiedere l’isee per il reddito di cittadinanza?

Per ottenere l’ISEE occorre prima presentare la DSU, ossia la Dichiarazione Sostitutiva Unica, un documento contenente dati anagrafici, reddituali e patrimoniali del nucleo familiare, che va presentata in una delle seguenti modalità:

  • online, tramite il portale web INPS (area Prestazioni e Servizi > ISEE post-riforma 2015), utilizzando il PIN dispositivo, oppure una identità SPID o una Carta Nazionale dei Servizi (CNS)
  • all’ente che eroga la prestazione sociale agevolata;
  • al Comune;
  • a un CAF (Centro di Assistenza Fiscale).

Una volta presentata, la DSU ha validità fino al 15 gennaio dell’anno successivo. Ciò fino a fine anno, in quanto a partire dal 1° gennaio 2020 la DSU sarà valida dalla data di presentazione al 31 dicembre successivo. Questa modifica entrerà in vigore in ottemperanza di quanto previsto dall’articolo 4-sexies del Decreto Legge 30 aprile 2019, n. 34 (c.d. Decreto Crescita), convertito dalla Legge 28 giugno 2019, n. 58, modificato dall’articolo 7 del Decreto Legge 3 settembre 2019, n. 101. L’Inps ha illustrato queste novità nel Messaggio n. 3418 del 20 settembre 2019.


Acquisita la Dichiarazione Sostitutiva Unica, l’INPS provvede a calcolare l’Indicatore della Situazione Economica Equivalente e rende disponibile l’attestazione ISEE entro 10 giorni dalla ricezione della DSU. Il dichiarante può scaricare il documento attraverso il servizio online dedicato sul portale web www.inps.it, o può ritirarlo presso le sedi territoriali competenti INPS o presso l’ente a cui ha presentato la DSU.

L’ISEE può essere richiesto all’INPS da qualsiasi componente del nucleo familiare.

Come si aggiorna l’isee?

Se il nucleo familiare possiede già un’attestazione ISEE valida ma sono intervenute rilevanti variazioni del reddito, dovute ad eventi avversi quali la perdita del lavoro, è possibile aggiornarla, richiedendo il c.d. ISEE corrente, ovvero riferito a un periodo di tempo ravvicinato alla richiesta della prestazione, presentando la DSU ISEE corrente.

Riferimenti normativi

Le modalità di determinazione e i campi di applicazione dell’Indicatore della Situazione Economica Equivalente sono disciplinati dal Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 5 dicembre 2013, n. 159, pubblicato sulla GU Serie Generale n.19 del 24 gennaio 2014 ed entrato in vigore il giorno 8 Febbraio 2014.

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