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Il piano industriale di Poste Italiane prevede il raggiungimento, nel 2022, di un utile netto di 1,2 miliardi di euro a fine periodo, con un tasso di crescita medio annuo del 13%.
Nel 2022 il gruppo postale stima di ottenere 11,2 miliardi di euro, in crescita dell’1% ogni anno, mentre il risultato operativo si attesterà a 1,8 miliardi (+10% medio annuo).
Poste Italiane ha annunciato inoltre l’intenzione di effettuare investimenti per ben 2,8 miliardi di euro nei prossimi 5 anni, a favore della digitalizzazione, dell’automazione e della riorganizzazione del modello di servizio. I settori che verranno maggiormente rafforzati saranno quelli dell’infrastruttura di Information technology, con una tecnologia di distribuzione e Uffici Postali digitalmente integrati.
Il Piano industriale di Poste Italiane prevede un’uscita media annua di personale pari a 3mila unità da qui al 2022. Il numero di persone impiegate nel gruppo raggiungerà le 123mila unità.
L’azienda prevede quindi l’assunzione di ben 10mila figure professionali, di cui 5mila esperti in ambito finanziario e assicurativo. Poste Italiane mira infatti a incrementare le competenze tecniche e gestionali in tutta l’organizzazione, con l’inserimento giovani di talento da supportare con programmi di formazione e crescita ad hoc.
Il Gruppo intende inoltre ridistribuire parte del proprio personale, con 4.500 dipendenti che verranno riassegnati a ruoli commerciali di front-end contestualmente all’erogazione di 20 milioni di ore di formazione.