L’Assegno di Ricollocazione (AdR) rappresenta un importante strumento di politica attiva del lavoro, concepito per supportare i lavoratori in difficoltà nel reinserimento nel mercato occupazionale. Questo articolo esplorerà in dettaglio le caratteristiche, l'importo, la durata e le modalità di accesso a questo beneficio nel 2025.
Cos’è l’Assegno di Ricollocazione
L’Assegno di Ricollocazione è un voucher destinato a coloro che si trovano in Cassa Integrazione Straordinaria (CIGS). Questo strumento è stato introdotto per facilitare la ricerca di un nuovo impiego, offrendo un supporto concreto ai lavoratori che hanno subito una riduzione della loro attività lavorativa.Il voucher può essere utilizzato presso i centri per l’impiego o enti accreditati, i quali forniscono servizi di assistenza personalizzata. È importante notare che l'importo non viene erogato direttamente al lavoratore, ma viene versato all'ente che fornisce il supporto nella ricerca di lavoro.
Importo dell’Assegno di Ricollocazione
L'importo dell'Assegno di Ricollocazione varia in base al tipo di contratto di lavoro che il beneficiario riesce a ottenere. Le fasce di importo sono le seguenti:- Contratti di breve durata (3-6 mesi): da 250 a 1.250 euro.
- Contratti a termine (6 mesi e oltre): da 500 a 2.500 euro.
- Contratti a tempo indeterminato: da 1.000 a 5.000 euro.
Questi importi sono destinati a incentivare le agenzie di lavoro e i centri per l’impiego a fornire un servizio efficace e mirato per il reinserimento lavorativo.
Durata dell’Assegno di Ricollocazione
La durata dell’Assegno di Ricollocazione è legata al periodo di CIGS del lavoratore. In generale, l’assegno ha una validità minima di sei mesi, ma può essere prorogato per ulteriori dodici mesi se non utilizzato completamente. Questo consente ai beneficiari di avere un margine di tempo sufficiente per trovare un nuovo impiego.
Come funziona l’Assegno di Ricollocazione
Il processo per accedere all’Assegno di Ricollocazione è piuttosto semplice. Ecco i passaggi principali:
- Scelta dell'ente: Il lavoratore deve selezionare un centro per l’impiego o un ente accreditato da cui ricevere assistenza.
- Prenotazione: È necessario effettuare una prenotazione attraverso la piattaforma online dedicata.
- Assegnazione del tutor: Dopo la verifica dei requisiti, viene assegnato un tutor che guiderà il lavoratore nella ricerca di un nuovo lavoro.
- Riconoscimento dell'importo: Se il lavoratore accetta un'offerta di lavoro, l'importo dell'assegno viene riconosciuto all'ente scelto.
È fondamentale sottolineare che non esiste l'obbligo di accettare un'offerta di lavoro congrua, il che offre una maggiore libertà ai beneficiari.
Chi ha diritto all’Assegno di Ricollocazione
L’Assegno di Ricollocazione è riservato ai lavoratori che si trovano in CIGS, a condizione che le aziende abbiano stipulato un Accordo di Ricollocazione con le organizzazioni sindacali. I lavoratori devono rientrare nei profili professionali specificati nell'accordo per poter accedere al voucher.
Cosa prevede l’Accordo di Ricollocazione
L’Accordo di Ricollocazione è un documento che stabilisce un piano di reinserimento per i lavoratori in CIGS. Questo accordo deve indicare chiaramente i profili professionali a rischio e le modalità di supporto per i lavoratori.
In caso di Accordo, i lavoratori possono richiedere l’assegno entro 30 giorni dalla firma dell'intesa. Inoltre, l'accordo può prevedere attività di formazione continua per migliorare le competenze dei lavoratori.
Come richiedere l’Assegno di Ricollocazione
Per richiedere l’Assegno di Ricollocazione, i lavoratori devono seguire una procedura online. Ecco i passaggi da seguire:
- Registrazione: Accedere alla piattaforma online e registrarsi.
- Compilazione della domanda: Completare il modulo di richiesta.
- Verifica: Attendere la verifica da parte dell'ente scelto.
- Scelta dell'ente: Scegliere il centro per l’impiego o l’ente accreditato per ricevere assistenza.
È importante completare la richiesta entro 30 giorni dalla comunicazione di accettazione.
Incentivi per i beneficiari
I beneficiari dell’Assegno di Ricollocazione possono usufruire di diversi incentivi. Tra questi:
- Esenzione fiscale: I lavoratori che accettano un nuovo contratto di lavoro durante il periodo di utilizzo dell’assegno possono beneficiare di un'esenzione dal reddito imponibile.
- Incentivi per le aziende: I datori di lavoro che assumono lavoratori beneficiari dell’assegno possono ricevere un esonero dal pagamento di una parte dei contributi previdenziali.