8000 assunzioni in banca super managerI 300 top manager delle banche italiane versano il 4% del loro stipendio in un fondo per la nuova occupazione e finanziano più di 8.000 nuove assunzioni negli istituti di credito. Si chiama fondo nazionale per l’occupazione del credito (Foc) ed è partito ad aprile. A oggi ha permesso 6.500 nuovi contratti, a settembre accoglierà altre 2.000 richieste.



Istituito con il rinnovo del contratto nazionale del settore bancario, il fondo è alimentato anche dai contributi dei 309.000 addetti del settore. Impiegati, quadri direttivi e dirigenti hanno partecipato con l’equivalente economico di una giornata lavorativa annua.

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È un’iniziativa unica in Italia. L’hanno voluta fortemente i sindacati ma anche la controparte è stata da subito favoravole, dice Lando Sileoni, segretario della Fabi, il principale sindacato dei bancari italiano. In questo modo si arriverà a un totale di 8.500 giovani stabilizzati o contrattualizzati a tempo indeterminato nelle banche. Non sono ancora grandissimi numeri, ce ne vorrebbero 20.000 di assunzioni, ma è l’inizio di un ricambio generazionale, dice Sileoni. Il fondo infatti era stato col contratto nazionale del 2012 ed è partito solo quest’anno.

All’inizio ci sono state resistenze – continua il sindacalista – ma poi i super manager hanno dovuto rivedere le loro posizioni. Sono state determinanti le pressioni che arrivavano da diversi fronti, dall’opinione pubblica alla Banca d’Italia. La gestione del fondo è affidata a un comitato composto sia da rappresentanti delle banche sia del sindacato. Finora ha deliberato agevolazioni per quasi 54 milioni di euro, ne hanno potuto beneficiare gli istituti che dal 2012 hanno dimostrato di aver stabilizzato dipendenti precari o di aver assunto a tempo indeterminato.

Con una particolare attenzione per alcune categorie: giovani disoccupati fino a 32 anni, disoccupati di lungo periodo di qualsiasi età, cassintegrati e lavoratori in mobilità, donne nelle aree geografiche svantaggiate, lavoratrici residenti nelle regioni del sud con i più elevati tassi di disoccupazione.

In dotazione il Foc ha più di 110 milioni di euro e sarà operativo fino a fine anno. «Quest’operazione è stata frutto di una concertazione tra le parti – continua Sileoni – anche nella prossima trattativa sul rinnovo del contratto nazionale dei lavoratori bancari. Ci auguriamo che diventi uno strumento definitivo». 

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