bando torno subito 2018 progettoAnche per il 2018 la Regione Lazio propone il progetto Torno Subito, ormai alla sua quinte edizione, finalizzato ad aumentare le opportunità di inserimento per i giovani nel mondo del lavoro, tema centrale per la Regione e per l’Italia intera. Il bando consente ai giovani studenti abitanti del Lazio di partecipare a percorsi formativi di grande prestigio, di essere inseriti nel mondo del lavoro e di realizzare il progetto dei loro sogni.

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Il programma Torno Subito è suddiviso in percorsi integrati di formazione ed esperienze in ambito lavorativo e può essere realizzato in Italia o all’estero. L’obiettivo di questo percorso è l’acquisizione e il miglioramento di competenze finalizzati alla costruzione di opportunità per un qualificato inserimento occupazionale nel tessuto produttivo regionale. Il termine per proporre la propria domanda di iscrizione scade martedì 3 luglio 2018: si può inoltrare la domanda fino alle ore 17:00.

Cos’è Torno Subito?

Innanzitutto il progetto si chiama così in riferimento allo slogan: “Parti per imparare, Torni per crescere” e in questa frase è possibile comprendere al meglio tutto lo spirito del progetto. Torno Subito finanzia progetti presentati da giovani universitari, laureati, diplomati per i settori cinema ed enogastronomia, di età compresa tra i 18 e i 35 anni; i vari progetti sono integrati con percorsi di alta formazione ed esperienze in ambito lavorativo dentro e fuori l’Italia.


Il bando è stato emesso dall’Assessorato alla Formazione, Ricerca, Scuola, Università della Regione Lazio che con Torno Subito ha così promosso un progetto dedicato ai giovani sulla base delle proprie ambizioni attraverso due fasi:

  • la prima, da svolgere fuori dalla regione Lazio, in Italia o in uno qualsiasi dei Paesi del Mondo, che prevede la possibilità di frequentare un corso di formazione oppure di realizzare una work experience presso un Ente/Azienda;
  • la seconda, da svolgere nella regione Lazio, attivando un tirocinio o un percorso di accompagnamento all’autoimprenditorialità per mettere a frutto le competenze acquisite nella prima fase.

Di conseguenza ogni progetto deve avere due partner:

  • uno per la Fase fuori dal Lazio dedicata allo studio/esperienza di lavoro;
  • uno per la Fase dentro la regione Lazio dedicata al reimpiego delle competenze.

Requisiti

Sono ammessi alla partecipazione al bando solo i soggetti che rientrino in determinati criteri al momento della presentazione della domanda. Si tratta di cittadini italiani e stranieri, disoccupati o inoccupati, residenti nel Lazio da almeno 6 mesi, di età compresa tra i 18 e i 35 anni (36 anni non ancora compiuti), in possesso dei seguenti requisiti:

  • essere studenti universitari laureandi o laureati;
  • essere studenti o diplomati delle scuole ad alta specializzazione tecnologica riconosciuti come “Istituti Tecnici Superiori” o in possesso di diploma nei seguenti ambiti: professioni del cinema, professioni della cucina e dell’enogastronomia;
  • aver concluso negli anni 2015, 2016, 2017 il percorso triennale di IeFP (Istruzione e Formazione Professionale): nella categoria di “Operatore addetto alla ristorazione” all’indirizzo “Preparazione pasti” e “Servizi sala e bar” realizzato presso istituti con sede in regione Lazio.

I vincitori del bando non possono percepire alcun reddito sia da lavoro dipendente che da lavoro autonomo, durante il periodo di tempo in cui svolgeranno il progetto: la condizione di inoccupazione o disoccupazione deve essere mantenuta durante tutto il periodo di svolgimento dell’attività progettuale.

Procedure di ammissione

Per presentare il proprio progetto bisogna compilare un modulo reperibile online a seguito della registrazione sul sito; è possibile seguire quindi le istruzioni operative che saranno fornite di seguito. La procedura telematica per la presentazione dei progetti è disponibile all’interno della sezione “Bando 2018” sul sito di Laziodisu.

Prima di compilare il formulario per presentare il progetto è necessario quindi:

  • registrazione on-line preliminare, nel corso della quale dovrà essere allegata copia scannerizzata del documento di identità del Proponente in corso di validità. La registrazione è finalizzata ad acquisire l’identità del proponente, rilasciare un ID univoco di progetto e le password per l’accesso alla fase di compilazione del formulario;
  • ottenuta la password di accesso procedere con la compilazione del formulario online che prevede una sezione anagrafica e di acquisizione di dati statistici, una sezione di compilazione del CV del proponete e sezioni dedicate alla descrizione del progetto e relativo budget;
  • rivedere i dati inseriti liberamente modificati e rivisti sino al momento dell’invio telematico, previsto a chiusura della procedura di compilazione con l’apposito tasto invia progetto.

Attenzione però perché una volta effettuato l’invio ufficiale il progetto non potrà essere più modificato ma soltanto visualizzato e stampato.

Documentazione

Bisogna inoltre allegare alla domanda di partecipazione una cospicua documentazione necessaria all’ottenimento della borsa; una parte dei documenti è obbligatoria mentre ci sono una serie di documenti facoltativi che è possibile inserire per arricchire il proprio progetto. I documenti obbligatori sono:

  • lettera di adesione del Soggetto ospitante-partner fuori dalla regione Lazio per la Fase 1 di Torno Subito Work Experience;
  • preventivo assicurazione sanitaria per chi svolge la Fase 1 in Paesi extraeuropei;
  • preventivo/documentazione del corso di formazione per la Fase 1 di Torno Subito Formazione;
  • lettera di adesione del Soggetto ospitante-partner nella regione Lazio per la Fase 2 di tutte le Linee progettuali.

Mentre per quanto riguarda la documentazione facoltativa è possibile allegare:

  • attestazione ISEE in corso di validità, sottoscritta a partire dal il 15 gennaio 2018, rilasciata da un CAF, da un commercialista o direttamente dall’INPS;
  • dichiarazione sostitutiva di atto notorio – per i residenti nei comuni della provincia di Rieti che hanno subito danni alla propria abitazione durante il sisma del 2016;
  • dichiarazione sostitutiva di atto notorio – per i residenti nel Comune di Rieti la cui abitazione è dichiarata inagibile come conseguenza del sisma del 2016;
  • certificazione medica della condizione di disabilità ed eventuale preventivo dei costi di accompagnamento richiesti.

Cosa viene finanziato?

Il progetto Torno Subito è finanziato da fondi europei e permette ai partecipanti di poter sostenere le spese di vitto, alloggio, spostamento e formazione in un Paese europeo, extraeuropeo o in un’altra regione italiana. In alternativa si può presentare un progetto formativo che preveda una fase lavorativa, all’estero o in Italia. I vincitori del bando si vedranno destinare un contributo a copertura delle seguenti spese:

  • acquisto di corsi di formazione o master per chi svolge attività formativa nella FASE 1 fino ad un massimo di 7.000€;
  • indennità mensile di work experience per chi svolge attività in ambito lavorativo nella FASE 1 pari a 800€ lordi mese;
  • rimborso forfettario delle spese di vitto, alloggio e viaggio che varia a seconda della Regione o del Paese scelto per la FASE 1;
  • assicurazione sanitaria, nel caso in cui la FASE 1 venga svolta in paesi extraeuropei fino ad un massimo di 500€;
  • polizza fideiussoria (che deve essere necessariamente stipulata da parte del destinatario prima dell’avvio dell’attività progettuale a garanzia della sovvenzione ricevuta);
  • servizi di assistenza e accompagnamento per persone con disabilità, fino ad un massimo di 8.000€;
  • indennità mensile di tirocinio per la FASE 2 pari a 800€ lordi mese.

A chi intende intraprendere questo percorso è concesso di coinvolgere enti, aziende pubbliche o private di tipologia profit e no profit, università e centri di ricerca per l’ideazione e la redazione del progetto.


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