
Di questi, 180 saranno giovani freschi di un titolo universitario anche senza particolari esperienze; altri 70 dovranno invece avere alle spalle dai due ai sette anni di lavoro.
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In terra straniera, invece, il gruppo, selezionerà 30 consulenti con almeno quattro anni di esperienza. Tra le sedi di destinazione oltreconfine ci sono Istanbul, New York, Bogotà, Abu Dhabi e Santiago del Cile. Le facoltà di provenienza richieste, per tutti, sono principalmente quelle di ingegneria ed economia. Le aree di inserimento, invece, sono energy e utilities, telco e new media, financial sector, public sector, life sciences e manufacturing.A disposizione, oggi, ci sono anche 15 stage per giovani laureati: percorsi formativi che, retribuiti con 800 euro al mese, sono un’importante canale di ingresso in azienda. Già, perché secondo l’ultimo dato aziendale il 90% dei tirocini è stato convertito in veri e propri contratti. Bip, inoltre, ha recentemente ricevuto dalla testata Repubblica degli Stagisti il bollino “OK Stage”, assegnato a tutte quelle aziende che propongono ai giovani percorsi formativi ben retribuiti e con vista sul posto.
Il capitale umano, per noi, è il valore più importante – spiega Carlo Capè, amministratore delegato di Bip (nella foto) – e dallo stage in poi cerchiamo di formare, far crescere e tenere con noi le risorse che scegliamo. Le università e i politecnici italiani ci mettono sempre a disposizione giovani preparati e competenti. E noi abbiamo il compito di trasformarli in professionisti di qualità.