Il Bonus Donne 2025 rappresenta un'importante opportunità per le aziende italiane che desiderano promuovere l'occupazione femminile, in particolare in contesti di svantaggio. Questa misura, introdotta dalla Legge di Bilancio, offre un esonero totale dai contributi previdenziali per le assunzioni di donne in determinate condizioni. Di seguito esploreremo in dettaglio come funziona il bonus, chi può beneficiarne e quali sono le novità introdotte per il 2025.
Cos'è il Bonus Donne 2025
Il Bonus Donne 2025 è un incentivo economico destinato ai datori di lavoro privati che assumono donne in situazioni di svantaggio occupazionale. Questa misura prevede un esonero totale dai contributi previdenziali fino a un massimo di 650 euro al mese per ciascuna lavoratrice assunta. L'obiettivo principale è quello di favorire la parità di opportunità nel mercato del lavoro, specialmente nelle regioni del Mezzogiorno, dove la disoccupazione femminile è più elevata.Durata dell'incentivo
L'incentivo è valido per le assunzioni effettuate dal 1° settembre 2024 fino al 31 dicembre 2027. Questo prolungamento della durata offre alle aziende un margine di manovra maggiore per pianificare le assunzioni e beneficiare dell'agevolazione.Chi può beneficiare del Bonus
Il bonus è rivolto a diverse categorie di donne, ognuna delle quali deve soddisfare specifici requisiti. Le categorie principali includono:- Donne disoccupate da lungo periodo: quelle che non hanno avuto un impiego regolarmente retribuito per almeno 24 mesi.
- Donne residenti nelle Regioni ZES: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia, che siano inattive da almeno 6 mesi.
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Donne impiegate in settori con disparità di genere: professioni in cui la presenza femminile è significativamente inferiore rispetto a quella maschile.
Requisiti per le aziende
Per accedere al bonus, le aziende devono essere in regola con gli obblighi contributivi e non devono avere benefici non rimborsati legati ad aiuti di Stato. Inoltre, le assunzioni per lavoro domestico e apprendistato non sono ammissibili.
Come richiedere il Bonus
La richiesta per il Bonus Donne 2025 deve essere presentata all'INPS dal datore di lavoro prima dell'assunzione. È fondamentale seguire una serie di passaggi:
- Accesso al portale INPS: Utilizzare le credenziali SPID, CIE o CNS per accedere al sito ufficiale dell'INPS.
- Compilazione del modulo: Inserire i dati richiesti, tra cui informazioni sull'azienda e sulla lavoratrice, tipo di contratto e retribuzione.
- Invio della domanda: Una volta completato, il modulo deve essere inviato per ricevere l'approvazione.
Tempistiche di attivazione
Dopo l'approvazione della domanda, il contratto deve essere attivato entro 10 giorni. In caso contrario, il beneficio verrà perso.
Importo e cumulabilità del Bonus
L'importo massimo dell'agevolazione è di 650 euro al mese, corrispondente alla quota totale dei contributi previdenziali a carico del datore di lavoro. Tuttavia, è importante notare che il bonus non è cumulabile con altre riduzioni contributive, ma può essere compatibile con incentivi come il Superbonus lavoro.
Esonero per contratti part time
Per i contratti part time, l'importo dell'agevolazione sarà proporzionalmente ridotto in base alle ore lavorate.
Incremento occupazionale netto
Per beneficiare del bonus, le assunzioni devono comportare un incremento occupazionale netto. Questo viene calcolato sulla base della differenza tra il numero di lavoratori occupati in ciascun mese e il numero medio di lavoratori occupati nei dodici mesi precedenti.
Calcolo delle unità di lavoro
Il numero dei dipendenti è calcolato in Unità di Lavoro Annuo (U.L.A.), secondo il criterio stabilito dal diritto comunitario. Questo approccio garantisce una valutazione equa e precisa dell'incremento occupazionale.
Novità introdotte nel 2025
Il 2025 porta con sé alcune novità significative per il Bonus Donne. Tra queste, l'estensione della misura fino al 31 dicembre 2027 e l'aumento dei fondi per incentivare l'occupazione nelle aree del Mezzogiorno.
Retroattività dell'incentivo
Un'altra importante novità è la retroattività dell'incentivo per le assunzioni effettuate a partire dal 1° settembre 2024. Questo significa che le aziende possono richiedere il bonus anche per le assunzioni già effettuate, a patto che rientrino nelle categorie ammissibili.
Settori di applicazione
Il bonus è applicabile a una vasta gamma di settori, ma è particolarmente focalizzato su quelli caratterizzati da una forte disparità di genere. L'elenco completo delle professioni e dei settori agevolati è disponibile sul sito del Ministero del Lavoro.
Esempi di settori agevolati
Alcuni esempi di settori in cui il bonus può essere applicato includono:
- Tecnologia dell'informazione: dove la presenza femminile è storicamente bassa.
- Ingegneria: un campo in cui le donne sono sottorappresentate.
- Settore agricolo: dove le opportunità per le donne possono essere ampliate.