Bonus TV rottamazione requisitiDal 23 agosto è possibile richiedere il nuovo bonus rottamazione TV per l’acquisto di televisori compatibili con il nuovo digitale terrestre. Rottamando un vecchio televisore si ottiene uno sconto pari al 20% del prezzo di acquisto del nuovo, con un tetto massimo di 100 euro. Non ci sono vincoli di ISEE quindi tutti possono beneficiarne, purché siano in regola con il pagamento del canone RAI.

 

Attenzione però a non fare confusione. Questo nuovo bonus non sostituisce il precedente ma va ad affiancare il bonus TV del valore di 30 euro, rivolto alle famiglie con Isee inferiore ai 20.000 euro, che è già operativo. I due strumenti sono cumulabili, fino a un massimo di 130 euro. Vediamo nel dettaglio come funziona il bonus TV rottamazione, le differenze con il precedente, quali sono i requisiti per ottenere il beneficio e la procedura per acquirenti e rivenditori.

PERCHE’ E’ STATO INTRODOTTO IL NUOVO BONUS TV 2021

Dal 1° settembre 2021, in tutta Italia, cambierà lo standard di trasmissione del segnale televisivo. Dall’attuale digitale terrestre si passerà allo standard DVB T2, ai sensi della Legge 27 dicembre 2017, n. 205 e successive modifiche. Dunque, tutte le TV comprate prima del 22 dicembre 2018 non saranno più compatibili e andranno sostituite o aggiornate con un decoder.

Con l’obiettivo di andare incontro alle fasce più deboli e in linea generale, a tutti coloro che devono adeguarsi alla nuova tecnologia, è stata introdotta la nuova agevolazione. Il nuovo bonus viene chiamato “rottamazione TV” perché si ottiene consegnando la vecchia TV.

COME FUNZIONA IL BONUS ROTTAMAZIONE TV E IL VECCHIO BONUS TV

Per l’acquisto di apparecchi televisivi compatibili con le nuove tecnologie, il Ministro dello Sviluppo Economico ha previsto due differenti bonus:

  • 1) BONUS ROTTAMAZIONE TV previsto dalla Legge di Bilancio 2021 e reso operativo con il decreto attuativo firmato da Giancarlo Giorgetti lo scorso 5 luglio 2021.
  • 2) BONUS TV – DECODER istituito con la Legge di Bilancio 2018.

    Vediamo le differenze e come funzionano.



Il BONUS ROTTAMAZIONE TV, attivo nel periodo 2021-2022 con uno stanziamento di 250 milioni di euro, sostiene i cittadini senza alcun limite di ISEE, ma è valido solo per coloro che consegnano al negoziante o ad un’isola ecologica la vecchia televisione, ricevendo uno sconto del 20% sul prezzo finale, fino ad un massimo di 100 euro. Lo sconto non viene applicato consegnando un vecchio decoder, ma è attivabile solo rottamando gli apparecchi televisivi obsoleti attraverso un corretto smaltimento dei rifiuti elettronici, in un’ottica di tutela dell’ambiente.

Il BONUS TV – DECODER, attivo periodo 2019-2022 con uno stanziamento di 151 milioni di euro, e consiste in un aiuto economico per comprare un nuovo decoder compatibile con gli standard previsti. L’agevolazione era pari a 50 euro ma poi il valore è arrivato ad un massimo di 30 euro con il Decreto 5 luglio del Mise. Tale contributo è disciplinato dall’Agenzia delle Entrate secondo dei criteri ISEE.

Entrambi i bonus sono validi fino al 31 dicembre 2022 e sono riconosciuti come uno sconto praticato dal venditore dell’apparecchio sul prezzo di vendita comprensivo di IVA (l’IVA è calcolata sempre al 4% per chi ha i requisiti previsti dalla Legge 5 febbraio 1992, n.104). I bonus sono validi anche nei negozi online, purché il rivenditore sia registrato al sito dell’Agenzia delle Entrate che disciplina entrambe le agevolazioni. I bonus possono essere revocati in caso di dichiarazioni mendaci o di restituzione dell’apparecchio acquistato, senza conseguenze per il rivenditore.

REQUISITI BONUS ROTTAMAZIONE TV

I requisiti per avere diritto al bonus rottamazione TV sono:

  • voler rottamare una TV comprata prima del 22 dicembre 2018;
  • essere residenti in Italia;
  • essere in regola col pagamento del canone RAI oppure essere over 75 e dunque essere esonerati dal pagamento del canone, ai sensi dell’art. 1, comma 132, della Legge 24 dicembre 2007, n. 244.


Il nuovo bonus rottamazione TV non ha limiti ISEE. Infatti, chi vuole rimpiazzare il vecchio televisore e comprarne uno nuovo può usufruire di un bonus pari al 20% di sconto sul nuovo acquisto fino a un massimo di 100 euro, comprensivo di IVA. Il bonus è disciplinato dal Decreto del Ministero dello Sviluppo Economico, 5 luglio 2021, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 7 agosto 2021, n.188. Il Decreto entra in vigore il 23 agosto 2021 ed è gestito dall’Agenzia delle Entrate.

DOMANDA BONUS ROTTAMAZIONE TV E MODULO DA SCARICARE

A partire dal 23 agosto 2021 si può fare richiesta dell’agevolazione direttamente in fase di acquisto del nuovo televisore, consegnando al rivenditore quello vecchio. Il rivenditore dovrà occuparsi dello smaltimento dell’apparecchio o accertare l’avvenuto smaltimento tramite un’autodichiarazione dell’acquirente che va fatta questo modulo. Il rivenditore in cambio otterrà un credito d’imposta pari allo sconto riconosciuto al cliente che ha acquistato la nuova TV.

La rottamazione di una vecchia TV, condizione necessaria per ottenere il bonus, può essere effettuata:

  • direttamente presso i rivenditori aderenti alla iniziativa presso cui si acquista la nuova televisione, consegnando al momento dell’acquisto la TV obsoleta. In tal caso sarà poi il rivenditore a occuparsi del corretto smaltimento dell’apparecchio fruendo di un credito fiscale pari allo sconto applicato all’acquirente;
  • si può consegnare la vecchia TV in un’isola ecologica autorizzata (iscritta all’Albo Nazionale Gestori Ambientali), prima di recarsi ad acquistare la nuova. In questo caso, l’addetto del centro di raccolta RAEE deve convalidare il modulo, che certifica l’avvenuta consegna dell’apparecchio. Con il modulo firmato l’utente potrà recarsi nei punti vendita aderenti e fruire dello sconto sul prezzo di acquisto.


Il modulo bonus rottamazione TV va consegnato insieme al codice fiscale dell’acquirente (ai fini dell’applicazione dello sconto sul prezzo finale di vendita che deve esser comprensivo dell’imposta sul valore aggiunto) e a una copia del documento d’identità. Il richiedente auto certificherà anche di essere in regola con i pagamenti del canone RAI e l’Agenzia delle Entrate che farà successivamente gli opportuni controlli.

Le persone fisiche che, al 31 dicembre 2020, risultino di età pari o superiore a 75 anni, residenti in Italia e dunque esenti dal pagamento del canone RAI, invece, fruiscono del contributo mediante un’autocertificazione dell’esenzione accertata, a cui va allegata copia di un documento di identità in corso di validità e del codice fiscale dell’acquirente.

Il rivenditore, dal canto suo, è chiamato a conservare tutta la documentazione e la ricevuta del pagamento. Il bonus è valido fino al 31 dicembre 2022.

BONUS ROTTAMAZIONE TV PER I RIVENDITORI, COME REGISTRARSI

Per applicare lo sconto previsto con il Bonus rottamazione TV e ottenere il successivo credito d’imposta il venditore deve essersi registrato presso il sito dell’Agenzia delle Entrate in questa sezione. Possono registrarsi tutti i rivenditori in possesso di partita IVA, senza ulteriori qualifiche. La registrazione dei venditori operanti in Paesi dell’Unione europea diversi dall’Italia (principalmente per la vendita online) avviene mediante un’apposita procedura gestita dal Ministero dello sviluppo economico in questa pagina. In questa sezione invece, possono registrarsi i produttori di apparecchi televisivi e decoder.

L’elenco dei rivenditori che aderiscono all’iniziativa non è stato ancora pubblicato sul sito istituzionale del Ministero dello sviluppo economico anche se la pubblicazione di tale elenco è stata annunciata nel Decreto 5 luglio 2021. Il Mise ha però messo a disposizione un elenco in cui mostra quali sono le TV o i decoder compatibili che è possibile comprare.

COME OTTENERE IL CREDITO D’IMPOSTA

Una volta ricevuta la conferma di iscrizione, per ottenere il credito d’imposta i rivenditori devono avvalersi del servizio telematico messo a disposizione dall’Agenzia delle entrate, disponibile nell’area riservata del sito web. In fase d’acquisto il venditore trasmette alla Direzione generale per i servizi di comunicazione elettronica, di radiodiffusione e postali del Ministero dello sviluppo economico una comunicazione telematica contenente, a pena di inammissibilità:

  • il codice fiscale del venditore;
  • il codice fiscale e gli estremi del documento di identità dell’utente finale;
  • i dati identificativi dell’apparecchio, per consentirne la verifica di idoneità;
  • il prezzo finale di vendita, comprensivo dell’imposta sul valore aggiunto.


Per ogni comunicazione ricevuta, l’Agenzia delle Entrate effettua le dovute verifiche e successivamente comunica al venditore, mediante il rilascio di un’apposita attestazione digitale, la disponibilità dello sconto richiesto oppure l’impossibilità di applicarlo. In caso di mancata vendita dopo la conferma dell’ammissibilità dello sconto, il venditore può annullare la procedura senza conseguenze.

Il venditore recupererà poi lo sconto praticato all’utente finale mediante un credito d’imposta, da indicare nella dichiarazione dei redditi, utilizzabile soltanto in compensazione ai sensi dell’art. 17 del Decreto Legislativo 9 luglio 1997, n. 241, a decorrere dal secondo giorno lavorativo successivo alla ricezione dell’attestazione. La compensazione può essere fatta solo in misura non superiore all’ammontare complessivo degli sconti effettuati. Il versamento va fatto esclusivamente con modello F24 attraverso i servizi telematici messi a disposizione dall’Agenzia delle entrate. Nel caso in cui l’apparecchio venga restituito dall’utente finale, il venditore è tenuto alla restituzione, tramite modello F24 telematico, del credito d’imposta.

COME VERIFICARE CHE LA TELEVISIONE SIA COMPATIBILE CON IL DIGITALE TERRESTRE DVB-T2

Se la TV è stata acquistata a partire dal 22 dicembre 2018, sicuramente sarà compatibile con il nuovo digitale terrestre poiché da quella data i negozianti sono obbligati a vendere apparati che supportano il nuovo standard DVB-T2 e la relativa codifica HEVC Main10. Chi non si ricorda quando ha acquistato la TV e ha il dubbio sulla compatibilità con il digitale terrestre di seconda generazione (DVB-T2) può effettuare facilmente una verifica.

Prova a visualizzare i canali di test 100 e 200. Se vedi Raiuno sul canale 1 allora verifica che sul canale 100 appaia la scritta “Test HEVC Main10”. Analogamente se vedi Canale 5 sul canale 5, verifica che sul canale 200 appaia la medesima scritta. Se visualizzi tale scritta, l’apparato è compatibile con il nuovo standard di trasmissione (DVB-T2) e con il nuovo sistema di codifica (HEVC Main10). Inoltre puoi se verificare se il tuo apparecchio tv è pronto al passaggio alla nuova tv digitale controllando se nel manuale e/o nella scheda tecnica del TV è presente l’indicazione DVB-T2 HEVC Main10.

VECCHIO BONUS TV – DECODER, REQUISITI E IMPORTO

Il vecchio bonus TV – decoder, tuttora in vigore e valido fino al 31 dicembre 2022, ha un valore di 30 euro a partire dal nuovo Decreto pubblicato in G.U. n.188 del 7 agosto 2021 ed è un’agevolazione per l’acquisto di decoder o TV idonei a ricevere i programmi televisivi secondo i nuovi standard trasmissivi DVBT2/HEVC. Possono fare domanda:

  • i residenti in Italia;
  • i nuclei familiari con ISEE, risultante da una dichiarazione sostitutiva unica in corso di validità, non superiore a 20.000 euro.


Il bonus è valido solo per coloro che acquistano apparecchi televisivi compatibili con un nuovo standard di trasmissione ed è riconosciuto una sola volta per ogni nucleo familiare.


VECCHIO BONUS TV, COME FARE DOMANDA

Così come disciplinato dal Decreto Ministeriale 18 ottobre 2019, per avere accesso all’agevolazione, gli interessati devono presentare al rivenditore una richiesta per acquistare una televisione o un decoder beneficiando di questo bonus. La domanda va compilata con questo modello predisposto dal Ministero dello Sviluppo Economico e poi bisogna recarsi nel negozio autorizzato. Il venditore deve infatti, essere registrato sul servizio telematico dell’Agenzia delle Entrate. Acquisita la documentazione, deve fornire sul portale una serie di informazioni tra cui:

  • codice fiscale ed estremi del documento d’identità dell’acquirente;
  • dati identificativi dell’apparecchio;
  • prezzo finale di vendita.


L’Agenzia delle Entrate attraverso il servizio telematico, accertata la disponibilità delle risorse economiche, rilascia l’attestazione per lo sconto richiesto. Quindi il venditore lo recupera come credito d’imposta utilizzabile in compensazione con modello F24 da presentare attraverso i servizi telematici dell’Agenzia delle Entrate.

CUMULABILITÀ DEI DUE BONUS TV

I due bonus TV sono tra loro cumulabili fino a un massimo di 130 euro. Quindi è possibile richiedere lo sconto per l’acquisto di una nuova TV pari al 20% fino a un massimo di 100 euro per chi rottama la vecchia televisione e anche un extra sconto di 30 euro per le famiglie con reddito inferiore a 20.000 euro. Chi ha diritto a entrambi può usarli anche per comprare due apparecchi differenti. Però, il Mise ha ridotto il vecchio bonus TV 2020 (a partire dall’entrata in vigore del Decreto 5 luglio, pubblicato sulla G.U. n.188 del 7 agosto 2021) da 50 a 30 euro o al minor valore pari al prezzo di vendita se inferiore a tale cifra. Ciò vale sia che l’acquisto riguardi un decoder che una televisione.

QUANDO SARÀ NECESSARIO CAMBIARE LA VECCHIA TV?

Chi ha una TV acquistata prima del 2018, deve cambiarla a partire dal prossimo autunno. La data dello switch-off conclusivo dell’attuale sistema di trasmissione è il 30 giugno 2022, ma la procedura di passaggio è iniziata il 20 giugno 2021. La ricezione dei programmi televisivi sarà possibile solo utilizzando apparecchi televisivi e decoder di nuova generazione, ovvero quelli che hanno la sigla DVB T2 – HEVC. Non è necessario cambiare antenna, ma è obbligatorio che la propria televisione o il decoder siano compatibili con la nuova tecnologia, in modo tale da garantire il sistema HVCP MAIN 10, ovvero il segnale con la tecnologia H.265.

La Road Map dello switch off è stata aggiornata con il Decreto MISE del 30 luglio 2021 e sarà così suddivisa:

  • dal 15 novembre 2021 al 18 dicembre 2021: Area 1A – Sardegna;
  • dal 3 gennaio 2022 al 15 marzo 2022: Area 2 – Valle d’Aosta, Piemonte, Lombardia tranne la provincia di Mantova, provincia di Piacenza, provincia di Trento, provincia di Bolzano; Area 3 – Veneto, provincia di Mantova, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna tranne la provincia di Piacenza;
  • dal 1° marzo 2022 al 15 maggio 2022: Area 4 – Sicilia, Calabria, Puglia, Basilicata; Abruzzo, Molise, Marche;
  • dal 1° maggio 2022 al 30 giugno 2022: Area 1B – Liguria, Toscana, Umbria, Lazio, Campania.


Inoltre la completa introduzione dello standard tecnologico di trasmissione televisiva del digitale terreste Dvbt-2 avverrà a partire dal 1 gennaio 2023. Gli apparecchi da sostituire in Italia sono circa 35 milioni e si stima che i 250 milioni stanziati per il nuovo bonus verranno esauriti prima della scadenza. Si consiglia alle famiglie interessate di non aspettare a lungo e di procedere quanto prima al cambio TV.

SUPPORTO PER RICHIESTA INFORMAZIONI

Il Ministero dello Sviluppo Economico ha messo a disposizione un call center di supporto che è possibile contattare chiamando il numero 06 87 800 262, dal lunedì al sabato dalle 9:00 alle 20:00. Il costo della chiamata da rete mobile varia a seconda del piano tariffario applicato dal proprio operatore. In alternativa per richieste di informazioni o problemi è possibile compilare il il form online presente in questa pagina. E’ disponibile inoltre una sezione FAQ con le risposte alle domande più frequenti di cittadini e rivenditori.


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