come diventare ricchiSono tantissime le persone convinte che possano diventare ricchi solo coloro che possono disporre di un buon capitale di partenza e che abbiano ricevuto buone idee da altri. E invece, come era solito ripetere Steve Jobs, "l'unico modo per fare del grande lavoro è amare quello che si fa". Del resto, sono tantissime le persone di successo che hanno iniziato la loro carrierapartendo da zero. Quelle che, fidandosi dell'istinto, hanno rischiato, a volte hanno sbagliato, ma hanno anche sempre imparato dai loro errori.


Due consigli che di solito si danno agli aspiranti ricchi sono "diversificare investimenti ed energie" e "non andare dove vanno tutti".

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Secondo Cnn Money, però, i pianificatori finanziari dovrebbero forse fare più attenzione a dare i consigli giusti anche ai giovanissimi, raccomandando loro che non è necessario rischiare in borsa o fondare un'azienda per diventare ricchi, o meglio, spiegando che risparmiare denaro è molto più utile di qualsiasi altro investimento. Anche se molti analisti pensano esattamente il contrario.


Risparmi

Stabilire quanto risparmiare, come e per quanto tempo è molto difficile. Analisi piuttosto semplicistiche spesso finiscono col sostenere che risparmiare, ad esempio, il 3 per cento del proprio stipendio per tutta la vita non conta a nulla perché così facendo non si riesce a mettere da parte quasi niente. Altri precisano che il 10 per cento è invece più che sufficiente a mettere da parte una quantità di denaro utile a realizzare qualche progetto importante (e redditizio), e a mettere da parte il necessario per la pensione.

E per quando ovvio possa sembrare, dicono gli esperti di Cnn Money, l'unica certezza che abbiamo è che è quando non si risparmia che si creano problemi. Ecco perché l'ideale è crescere con la consapevolezza che spendere l'intero stipendio, a meno che non sia necessario, è sbagliato. E mentre rischiare in maniera intelligente con un investimento è una scelta saggia, sperperare non lo è affatto. Prima lo si capisce meglio è.

Investimenti

Altro motivo di confusione tra piccoli risparmiatori e pianificatori finanziari è la convinzione di questi ultimi a ragionare su tempi troppo ridotti. Quando si hanno pochi risparmi e si pensa a come farli fruttare non ha senso prendere come riferimento un periodo di cinque o dieci anni. E ovvio che se il capitale è basso non può essere trasformato in una fortuna in un battibaleno, ma se si cambia prospettiva, e si ragiona in maniera più positiva, anche chi non ha tanti risparmi può convincersi di poter cambiare il proprio futuro in meglio, vale a dire rendendolo più prospero. In cinque anni no ma in 35 sì.

Ricchezza

Un altro punto su cui tati pianificatori finanziari scivolano è quello non definire il concetto di ricchezza. Essere ricchi non significa essere multimilionari, ma significa poter vivere in maniera serena, investendo in quello che si desidera, sia nel lavoro che nel tempo libero. A fare la differenza, di solito, sono tenacia e ottimismo.

Ecco perché quello che conta è aiutare chi non lo vede a tracciare un percorso che sia realistico e in linea con le capacità, le possibilità, gli interessi e le ambizioni dell'interessato. Fare le scelte giuste sin da giovani è importante tanto quanto rischiare, ma solo ponendoci un obiettivo di lungo periodo (senza esagerare), potremo stare meglio, e non solo da un punto di vista economico.

NOVITÀ

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