come migliorare la propria vitaPer quelle volte in cui arriva una mail, una telefonata o un reclamo e tutta la giornata è rovinata. Oppure per quelle volte che ci preoccupiamo un giorno intero per una cosa che poi non succede. La tecnica del "un milione di chilometri di distanza" serve a mettere spazio tra il problema e la soluzione. Bastano pochi giorni, e tutta laprospettiva cambia. Come quando vi sentite subissati dalle richieste.

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La tecnica "Prego, dopo di lei" si basa invece sul concetto che io faccio qualcosa solo dopo che avete fatto voi per primi qualcos’altro. In altre parole devono cominciare gli altri. È quello che Tom Cruise in Jerry Maguire sintetizza in “aiutami ad aiutarti”. Alan Fox li chiama invece “stratagemmi relazionali”. Sono tecniche comportamentali che chiunque può usare per cambiare il proprio atteggiamento.

Messi tutti insieme sono come un binocolo notturno che scruta in silenzio le vostre azioni e le motivazioni in quelle degli altri. Sono strumenti preziosi per costruire buoni rapporti umani ma anche per conquistare un certo benessere economico. "Voi conoscete già molte delle tecniche relazionali – spiega Fox in L’arte della prosperità" (Vallardi) – e le usate tutti i giorni.

Ad esempio sapete già che in certe situazioni le apparenze contano più della sostanza. Oppure sapete come è difficile dire un sì senza riserve se prima non si è imparato a dire no”. Il trucco quindi sta nell’impiegare le vostre tattiche preferite in modo nuovo e più efficace. Ecco 10 tecniche.


 

1. IL CESTINO DELLA CARTA STRACCIA

Ecco a cosa serve il cestino della carta straccia: a buttare via idee o valori che oggi, nel presente, non ci stanno più bene. Quali siano le vostre convinzioni, agite in base a ciò che considerate più adeguato al momento presente. Accantonate le verità che vi sono state utili fino a ieri e che potrebbero ancora servirvi domani. Si può sempre cambiare idea. Costruitevi convinzioni nuove e più utili.

2. I NO PRIMA DEI SI’

Il no è un muro verbale, che separa dagli altri. A volte quel muro non è una semplice comodità, ma una necessità. Dire un no al momento opportuno può dare una grande soddisfazione. Che abbiate due anni o cinquanta, pronunciando la parola no vi assumete il controllo della vostra vita. Naturalmente anche un sì può dare molta soddisfazione, soprattutto se è un sì con il cuore, spalleggiato dalla capacità di dire no.

3. PUNTO INTERROGATIVO

Quando è il caso di porre domande? Tutte le volte in cui ritenete che vi sarebbe utile avere ulteriori informazioni. Porre domande non significa essere stupidi o maleducati, ma solo che si desidera avere altre informazioni. Le domande sono utilissime quando si vuole conoscere qualcuno: si impara molto di più ascoltando che parlando.

4. LA FIBBIA DELLA CINTURA

Tutti i nostri pensieri, intenzioni, parole e promesse possono ingannarci, ma le nostre azioni sono la reale espressione della nostra identità. Noi saremo sempre chi siamo e cosa volgiamo (o non vogliamo) semplicemente osservando quello che facciamo, piuttosto che ciò che diciamo.

5. LE COSE SI RIPETONO

Individuate i vostri schemi e date per scontato che persisteranno. Se uno schema vi piace adottatelo. Se invece non amate le conseguenze di quel modo di agire o lo evitate del tutto o lo aggirate o cercate intenzionalmente di cambiarlo. Allo stesso modo ricordate che gli schemi comportamentali anche degli altri si ripeteranno.

6. RIMPICCIOLITE IL BICCHIERE

Dicono che gli ottimisti vedono il bicchiere mezzo pieno, mentre gli ottimisti vedono lo stesso bicchiere mezzo vuoto. E come dice Enoch Arnold Bennet “il pessimismo una volta che ti ci abitui è piacevole quanto l’ottimismo“. Meglio allora rimpicciolire il bicchiere finché non diventa pieno. Ovvero ridurre le vostre aspettative.

7. RINUNCIATE ALLA PERFEZIONE

Per quelli che puntano sempre al voto massimo. Con la perfezione ci sono inevitabilmente problemi: la perfezione costa, richiede tempo, porta insoddisfazione per il lavoro proprio e per quello degli altri, e poi la tendenza a procrastinare per paura di non raggiungere la perfezione.

8. LA REGOLA DELLE QUATTRO A

Se devi risolvere un problema difficile e urgente sfrutta le quattro A. la prima A sta per ammettere: bisogna ammettere che si ha un problema e che occorre risolverlo. La seconda A sta per arrampicarsi: arrampicatevi il più in alto possibile, sia per prendere tempo che per avere una visione più ampia del problema. La terza A sta per aiuto: mettetevi in contatto con una torre di controllo e chiedete aiuto. La quarta A sta per affidarsi: affidatevi a un piano d’azione e seguitelo.

9. L’ARTE DI ASPETTARE

L’attesa può essere la cosa più dolorosa del mondo soprattutto per quelli che sono abituati ad agire. Per afferrare una piuma bisogna aspettare. Non si può accelerare il naturale processo del galleggiamento e basta provarci per allontanare l’oggetto del desiderio. Si può essere disponibili quanto si vuole, si può aprire il proprio cuore. Quando la piuma si posa, si può rendere grazie per quel dono prezioso, ma se le forze invisibili la spingono lontano non si può fare altro che rassegnarsi e porsi un obiettivo diverso.

10. RAPPORTI PARITARI

Se per voi è veramente importante ottenere di più, date di più, ma dovrete farlo per primi. Potrebbe valerne pena. E se il vostro partner non è in grado o disposto a ricambiare, allora potrete almeno prendere atto della situazione e decidere se dare meno o addirittura lasciar perdere. I rapporti paritari offrono grandi soddisfazioni, ma vanno coltivati.


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