
Ecco tutte le informazioni sul concorso e cosa sapere.
Quando uscirà il bando?
Entro agosto 2020, ovvero 90 giorni dall’entrata in vigore del decreto Rilancio (19 maggio 2020).A chi è rivolto?
Il concorso Ministero della Giustizia per il ruolo di Direttore è rivolto a laureati.Che titolo di studio bisogna avere per partecipare?
Una laurea in Giurisprudenza o titolo equivalente.Il concorso è per soli titoli?
No, è prevista anche una prova orale su base distrettuale.Quali requisiti sono richiesti?
Per partecipare al bando bisogna avere almeno uno dei seguenti titoli:a. aver svolto almeno tre anni di servizio nell’amministrazione giudiziaria, senza demerito;
b. aver svolto, per almeno un anno, le funzioni di magistrato onorario senza essere incorso in sanzioni disciplinari;
c. essere stato iscritto all’albo professionale degli avvocati, per almeno due anni consecutivi, senza essere incorso in sanzioni disciplinari;
d. aver svolto, per almeno cinque anni scolastici interi, attività di docente di materie giuridiche nella classe di concorso A-46 Scienze giuridico-economiche (ex 19/A) presso scuole secondarie di II grado. In tale computo rientrano anche i periodi di docenza svolti in attività di supplenza annuale;
e. aver prestato servizio per almeno cinque anni nelle forze di polizia ad ordinamento civile o militare, nel ruolo degli ispettori, o nei ruoli superiori.
Quanti sono i posti a concorso?
Il bando Ministero Giustizia è finalizzato a 400 assunzioni.Sono previsti esami?
Si, un esame orale su base distrettuale.Occorrono certificazioni linguistiche per partecipare?
Il decreto 9 novembre 2017 del Ministero Giustizia prevede la conoscenza di una lingua straniera tra i requisiti di accesso al ruolo di Direttore.