
REQUISITI
Per partecipare al concorso per commissari della Polizia di Stato 2023 occorre possedere i requisiti di seguito riassunti:- cittadinanza italiana;
- godimento dei diritti civili e politici;
- possesso della qualità di condotta di cui all’articolo 26 della legge 1 febbraio 1989, n.53;
- non avere compiuto il 30° anno di età. Tale limite è elevato fino a un massimo di 3 anni, in relazione all’effettivo servizio militare prestato dai candidati. Si prescinde dal limite di età per i candidati appartenenti alla Polizia di Stato, mentre per i candidati appartenenti ai ruoli dell’Amministrazione civile dell’interno, il limite d’età è di 35 anni;
-
requisiti di efficienza fisica, idoneità fisica, psichica e attitudinale per l’accesso alla carriera dei funzionari della Polizia di Stato;
- per il personale della Polizia di Stato che concorre per le riserve di posti di cui all’art. 1 comma 2 del bando: non avere riportato sanzioni disciplinari della pena pecuniaria o altra sanzione più grave, nei 3 anni precedenti la data di pubblicazione del bando e avere conseguito, nello stesso periodo, un giudizio complessivo non inferiore a “ottimo”;
-
laurea magistrale o specialistica a contenuto giuridico, conseguita presso un’Università italiana o un Istituto di istruzione universitario equiparato.
Non possono accedere al concorso:
- coloro che sono stati, per motivi diversi dall’inidoneità psico-fisica, espulsi o prosciolti, d’autorità o d’ufficio, da precedente arruolamento nelle Forze armate o nelle Forze di Polizia, oppure destituiti, dispensati, dichiarati decaduti dall’impiego in una pubblica amministrazione, destinatari della misura accessoria dell’estinzione del rapporto d’impiego prevista dall’art. 32-quinquies del codice penale o licenziati dal lavoro alle dipendenze di pubbliche amministrazioni a seguito di procedimento disciplinare;
- coloro che hanno riportato condanna anche non definitiva per delitti non colposi, che hanno subito sentenze di applicazione della pena su richiesta ai sensi dell’art. 444 c.p.p. o che hanno assunto la qualità di imputati in procedimenti penali per delitti non colposi per i quali sono sottoposti a misura cautelare personale o lo sono stati senza annullamento della misura o assoluzione o proscioglimento o archiviazione anche con provvedimenti non definitivi;
- quanti sono stati o sono sottoposti a misure di prevenzione o di sicurezza;
- coloro che sono stati dimessi o espulsi per motivi penali o disciplinari da uno dei corsi di formazione finalizzati all’immissione nei ruoli o nelle carriere della Polizia di Stato;
- quanti sono stati destinatari della sanzione disciplinare della sospensione dal servizio o dall’impiego o nei cui confronti risulti ancora pendente il procedimento disciplinare per l’irrogazione della sanzione stessa;
- coloro che sono o sono stati sospesi, a qualsiasi titolo, cautelarmente dal servizio per motivi penali o per motivi disciplinari per fatti per i quali è ancora pendente il giudizio penale o disciplinare.
PROCEDURA SELETTIVA, LE PROVE D’ESAME
La selezione pubblica sarà articolata nelle fasi sotto elencate:
- prova preselettiva, nel caso in cui il numero delle domande di partecipazione sia superiore a 50 volte il numero dei posti messi a concorso e, comunque, non inferiore a 3mila;
- accertamenti psico-fisici;
- accertamento attitudinale;
- due prove scritte;
- una prova orale;
- valutazione dei titoli dei concorrenti che avranno superato le prove precedenti.
PROVA PRESELETTIVA E BANCA DATI
L’eventuale prova preselettiva consisterà nel rispondere a un questionario articolato in domande a risposta multipla (40 quesiti per ciascuna disciplina indicata), nelle seguenti materie:
- diritto penale;
- diritto processuale penale;
- diritto civile;
- diritto costituzionale;
- diritto amministrativo.
La banca dati contenente i 5.000 quesiti, 1.000 per ciascuna delle materie e le risposte a scelta multipla che saranno utilizzate per elaborare i questionari per la prova preselettiva, sarà pubblicata almeno 30 giorni prima dell’inizio dello svolgimento della prova sul sito della Polizia di Stato.
PROVE SCRITTE E PROVA ORALE
Le due prove d’esame scritte del concorso, della durata massima di 8 ore ciascuna, verteranno sulle seguenti materie:
- diritto costituzionale congiuntamente o disgiuntamente a diritto amministrativo, con eventuale riferimento alla legislazione speciale in materia di pubblica sicurezza;
- diritto penale congiuntamente o disgiuntamente a diritto processuale penale.
Sono ammessi alla prova orale i candidati che abbiano riportato una votazione media, tra le due prove scritte, non inferiore a 21/30, con un voto non inferiore a 18/30 in ciascuna delle prove scritte.
La prova orale, oltre che sulle materie oggetto delle prove scritte, verterà sulle seguenti materie:
- diritto civile;
- diritto della navigazione;
- ordinamento dell’Amministrazione della pubblica sicurezza;
- diritto dell’Unione europea;
- diritto internazionale;
- nozioni di medicina legale;
- lingua inglese.
La prova d’esame orale si intende superata con una votazione di almeno 18/30.
CORSO DI FORMAZIONE
I vincitori del concorso per Commissari della Polizia di Stato saranno ammessi a un corso di formazione per l’immissione nella carriera dei funzionari. I vincitori appartenenti ai ruoli dell’Amministrazione del Ministero dell’interno o delle Forze di polizia ad ordinamento civile o militare saranno collocati in aspettativa per la durata del corso, con il trattamento economico previsto dalla legge.
Al termine del corso, saranno effettuati l’assegnazione e lo svolgimento del tirocinio operativo.
DOMANDA E SCADENZA
La domanda per partecipare al concorso per commissari della Polizia di Stato deve essere compilata e trasmessa entro il 20 marzo 2023 esclusivamente con modalità telematica.
ALLEGATI
Bando
Domanda