Concorso INPS 2023Nel 2023 uscirà l’atteso concorso INPS per 585 assunzioni. Si tratta della procedura concorsuale per il reclutamento di personale da inquadrare in area B che doveva essere bandito già lo scorso anno, ma è slittato. I vincitori saranno assunti mediante contratto di lavoro a tempo indeterminato. Vediamo nel dettaglio le ultime informazioni sul bando INPS per diplomati, che rientra tra i prossimi concorsi in uscita.

 

CONCORSO INPS

Tra il 2023 e il 2024 l’INPS bandirà diverse procedure concorsuali per reclutare migliaia di nuove risorse. A prevederlo è il Piano triennale dei fabbisogni di personale 2022-2024, che prevede ben 13mila assunzioni INPS entro il prossimo anno. Tra i concorsi INPS in arrivo è previsto anche un bando finalizzato al reclutamento di 585 unità di personale di area B.

Questi inserimenti sono stati programmati dall’Istituto a valere sul budget assunzionale 2022 e dovevano essere effettuati mediante un nuovo concorso INPS da bandire lo scorso anno. Tuttavia la procedura concorsuale è slittata e, con ogni probabilità, sarà bandita entro quest’anno.

CHI PUÒ PARTECIPARE

Per conoscere i requisiti richiesti per il concorso INPS per 585 assunzioni occorre attendere la pubblicazione del bando. Ciò che è certo, al momento, è che per accedere alla selezione pubblica servirà il diploma di scuola secondaria di secondo grado (maturità), dato che le risorse selezionate saranno inquadrate nell’area B del personale INPS.


COME SI SVOLGE IL CONCORSO

Il concorso per diplomati INPS è per titoli ed esami. Dunque è previsto l’espletamento di una o più prove d’esame, con eventuale preselezione a seconda del numero di candidati, che potranno svolgersi anche con le modalità semplificate previste dalla riforma dei concorsi pubblici, che ha introdotto un nuovo regolamento per i concorsi pubblici.

In pratica, in base alle nuove regole per le procedure concorsuali approvate dal Governo, il concorso potrà prevedere l’espletamento di una prova preselettiva, una o più prove scritte, e una prova orale, oppure di una prova scritta (o più) e di una prova orale, senza preselezione, oppure di una prova unica, scritta orale, come da modalità semplificata.

Cono ogni probabilità, le prove comprenderanno la valutazione della conoscenza della lingua inglese e degli strumenti informatici, come previsto per tutti i concorsi delle amministrazioni centrali dalla riforma dei concorsi pubblici che, lo ricordiamo, è in vigore dal 14 luglio 2023.

Inoltre, si svolgeranno con procedure informatizzate, pertanto non ci sarà il cartaceo, e potranno svolgersi in sedi decentrate. Generalmente, per le prove dei concorsi pubblici effettuate con modalità informatiche viene fornito un tablet ad ogni partecipante, quindi è presumibile che anche per la procedura concorsuale INPS i partecipanti avranno questo strumento a disposizione per svolgere le prove.

Per conoscere nel dettaglio quante e quali saranno le prove del concorso INPS per diplomati bisogna attendere l’uscita del bando.

 

COME FARE DOMANDA

La domanda di partecipazione al concorso INPS per diplomati 2023 andrà presentata attraverso la piattaforma inPA, ovvero il nuovo portale per il reclutamento nella Pubblica Amministrazione, secondo le nuove regole per i concorsi pubblici.

Per presentare le istanze occorrerà dunque possedere le credenziali SPID, CIE o CNS, necessarie per accedere sulla piattaforma.

DOVE ESCE IL BANDO

Il bando INPS per diplomati sarà pubblicato sulla piattaforma inPA e in questa pagina, ossia nella sezione INPS concorsi del portale web dell’istituto (il percorso è il seguente: Home > Avvisi, bandi e fatturazione > Concorsi).

Ricordiamo che i bandi di concorso pubblico non escono più sulla Gazzetta Ufficiale, in quanto il Governo ha deciso di utilizzare la piattaforma inPA come unico canale di reclutamento per la Pubblica Amministrazione.

GRADUATORIA

In base a quanto previsto dalla riforma dei concorsi pubblici, la graduatoria del concorso INPS per 585 diplomati avrà validità di 2 anni, a partire dalla data di approvazione.

Saranno considerati idonei i candidati che si sono collocati, nella graduatoria finale, entro il 20% dei posti successivi all’ultimo di quelli banditi. In caso di rinuncia all’assunzione o di dimissioni del lavoratore intervenute entro 6 mesi dall’assunzione, l’INPS potrà procedere allo scorrimento della graduatoria.

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