
Secondo Forbes, le persone senza un impiego e a
caccia di un lavoro si dividono in due gruppi. Al primo appartengono le persone che si fanno prendere dal panico e accettano la prima proposta che ricevono. Al secondo gruppo, invece, fanno parte le persone che, per quanto preoccupate per il proprio futuro,
agiscono in modo strategico.
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Si tratta di persone che sono
consapevoli del proprio valore e del fatto che le aziende hanno
problemi da risolvere, quindi si focalizzano sul contributo che possono dare. Per cercare di avvicinarsi a questo profilo, ecco dieci cose da non fare mai quando si cerca lavoro.
1 - Ridimensionare le proprie richieste economiche
Per quanto questa decisione può velocizzare le cose, non svendetevi, suggeriscono gli esperti. Le conseguenze, infatti, sono a breve e a lungo termine, perché guadagnerete di meno e sarà più difficile veder crescere il vostro stipendio in futuro.
2 - Candidarsi usando termini inflazionati
Per esempio: “Persona motivata con eccezionali capacità comunicative”. Date un’occhiata, per esempio, ai dieci termini più comuni che LinkedIn pubblica ogni anno e tenetevi alla larga.
3 – Sprecare tempo con i portali di selezione del personale
Non caricate il vostro curriculum in ogni dove, focalizzatevi sulle aree di vostra stretta competenza.
4 – Abbassare le aspettative
Prima di fare ciò, accertatevi di quali siano le reali condizioni del mercato e come la vostra candidatura si posiziona nel contesto di riferimento.
5 – Fare domanda per ogni posizione
Non candidatevi per ogni lavoro per cui siete solo in qualche modo qualificati. Ricordate che più ampio è il raggio delle competenze, minore è la vostra reale specializzazione.
6 – Inseguire ogni opportunità di lavoro
Concentratevi sulle vostre competenze e lavorate piuttosto sul networking per identificare lavori che hanno le potenzialità per tradursi in realtà.
7 – Strisciare al colloquio di lavoro
Non apparite disperati ai selezionatori.
8 – Accettare qualsiasi richiesta nel processo di selezione
Se trovate le richieste inaccettabili, declinate. Inoltre, ricordate che potete sempre chiedere quanti step del processo di selezione mancano e con quanti candidati vi state confrontando: se sono tre o trenta, c’è una bella differenza.
9 – Non trattare il compenso
Ricordate che il momento migliore per negoziare è all'atto dell'assunzione, quando un’azienda ha bisogno di voi. Sarà molto difficile farlo dopo che vi avrà ingaggiato.
10 – Accettare la prima proposta
Molte posizioni lavorative sono peggio di un altro mese da disoccupato, senza contare il fatto che accettare il primo lavoro che capita esclude la possibilità di trovarne uno migliore.