L'INPS ha recentemente comunicato i nuovi importi dell'indennità di accompagnamento per quest'anno. Di seguito esploreremo i requisiti necessari per ottenere l'indennità, l'importo mensile spettante e come presentare la domanda

 

Requisiti per l'indennità di accompagnamento

Per poter beneficiare dell'indennità di accompagnamento bisogna soddisfare alcuni requisiti specifici. La prestazione è riservata ai residenti in Italia, compresi cittadini comunitari ed extracomunitari con permesso di soggiorno di lungo periodo (almeno un anno).

Inoltre, possono richiederla i cittadini riconosciuti ciechi assoluti o inabili totali al 100% a causa di menomazioni fisiche o psichiche che li rendono incapaci di deambulare senza l'aiuto di un accompagnatore. Anche i minori di 18 anni con persistenti difficoltà ad adempiere ai compiti e alle funzioni proprie della loro età possono beneficiare dell'indennità di accompagnamento.



Importo mensile assegno accompagnamento

Quest'anno, l'importo mensile dell'indennità di accompagnamento sarà di circa 531,76 euro per 12 mensilità. Va notato che l'indennità non è soggetta alla tredicesima mensilità e non sono previste ritenute fiscali. Inoltre, l'importo annuale non viene considerato nel calcolo del modello ISEE.

Come presentare la domanda di accompagnamento INPS

Per richiedere l'indennità di accompagnamento è necessario seguire una serie di passaggi. Prima di tutto è importante essere in possesso dei certificati specialistici relativi alla patologia del richiedente, preferibilmente rilasciati da strutture pubbliche. Questa documentazione deve essere poi consegnata al medico di famiglia, che invierà un certificato medico telematico all'INPS indicando le patologie dell'assistito e selezionando le richieste di accompagnamento INPS.

È anche possibile recarsi presso un ufficio del patronato zonale, il quale presenterà la pratica gratuitamente, o presentare la domanda autonomamente utilizzando SPID, la Carta di identità elettronica o la carta nazionale dell'assistito sul servizio online dell'INPS dedicato all'indennità di accompagnamento per le persone non deambulanti o con bisogno di assistenza continua (invalidi civili).

Al momento della presentazione della domanda va fornita la seguente documentazione: il certificato medico inviato telematicamente all'INPS, il documento d'identità del richiedente e il codice fiscale, l'indirizzo di residenza, lo stato civile, la data di matrimonio e il codice fiscale del coniuge (se presente) e il codice IBAN dell'assistito.

Cosa deve essere indicato sul verbale

Dopo aver presentato la domanda bisognerà attendere la convocazione per una visita medica da parte della Commissione degli invalidi civili di competenza. Durante la visita è necessario portare con sé il documento d'identità e la tessera sanitaria dell'assistito, il certificato medico inviato telematicamente all'INPS e tutti i documenti relativi alle visite specialistiche.

Successivamente l'INPS invierà due verbali, prima provvisori e poi definitivi, al domicilio dell'assistito o sulla cassetta postale online dell'INPS. Nel verbale di invalidità civile deve essere riportata la seguente dicitura: "Invalido con necessità di assistenza continua, non essendo in grado di compiere gli atti quotidiani della vita (L.508/88)". Nel caso di patologie più gravi, come quelle oncologiche, l'accertamento sanitario avviene tramite lo scambio di dati e informazioni tra i medici dell'INPS e l'ASL.

Pagamento dell'indennità di accompagnamento

Una volta che la domanda è stata accolta e l'indennità di accompagnamento è stata liquidata dall'INPS, i pagamenti verranno effettuati direttamente al richiedente. Nel caso di decesso dell'assistito, gli eredi dovranno presentare una specifica domanda di ratei maturati e non riscossi all'INPS dopo la liquidazione dell'indennità di accompagnamento.

Per quanto riguarda la rinnovazione della stessa è necessario compilare il modello ICRIC entro il 31 marzo di ogni anno. Questo modulo deve essere inviato all'INPS in modalità telematica e serve a comunicare i giorni di eventuali ricoveri presso strutture ospedaliere gratuite o a pagamento, o l'assenza di ricoveri. Nel caso di ricoveri completamente gratuiti in istituti a carico dello Stato per almeno 30 giorni, l'indennità di accompagnamento viene sospesa per il periodo di ricovero.

Aggiornamenti sull'Assegno di accompagnamento

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