
Le stime sono ottimistiche e, stando a queste, una volta cessata l’emergenza si potranno aprire diverse opportunità per riprendere la quotidianità. Ecco quali sono.
Lavori più richiesti dopo il coronavirus
Lo scenario che si presenterà in Italia sarà tutt’altro che florido, molte aziende già adesso stanno attraversando una forte crisi e molte di loro non riusciranno a superare l’emergenza sanitaria.Una buona notizia tuttavia arriva da Adecco Group, società leader nel settore delle risorse umane, secondo cui alcuni settori inizieranno un periodo di crescita dopo l’emergenza sanitaria, incrementando anche il proprio organico. Quando finirà il coronavirus, i lavori più richiesti potranno essere:
- infermieri specializzati;
- operai in ambito chimico e farmaceutico, con una crescita del 40% rispetto al periodo antecedente al coronavirus;
- addetti alla GDO e alla logistica, con un +60%;
- specialisti di e-commerce e addetti al magazzinaggio, logistica e consegna, che ha causa della chiusura dei negozi hanno visto impennare il loro fatturato durante l’emergenza;
- addetti alle pulizie e alla sanificazione (+40%).
Le competenze post coronavirus
Anche le competenze che saranno richieste dopo il coronavirus cambieranno notevolmente e assumeranno un peso più importante le cosiddette soft skill, ossia delle competenze trasversali che scardineranno in modo definitivo le hard skill, le capacità tecniche acquisite con l’esperienza.
Da non trascurare, infine, il fatto che la maggior parte delle aziende ha dovuto subire un processo forzato di digitalizzazione. “In questo periodo abbiamo visto molti business fare una vera e propria riconversione non solo di prodotto ma anche di processi digitali e questo può disegnare dei nuovi trend per le professioni più richieste nel futuro”, testimonia Mariagrazia Bizzarri, Head of people development, reward and transformation in NEXI, azienda fintech di pagamenti digitali.