Sono state introdotte delle novità molto importanti per il sostegno delle famiglie, e una di queste è l’estensione del SIA su tutto il territorio nazionale.
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La nuova Social Card spetta a tutti coloro che rispettano i requisiti indicati dall’INPS.Cos’è?
Si chiama SIA, Sostegno per l’inclusione attiva, il sussidio di 80€ a persona destinato alle famiglie disagiate. Secondo le previsioni, ogni famiglia riceverà in media un contributo pari a 320€ al mese che verrà erogato con una carta prepagata, come la Social Card.La SIA prevede due misure per il supporto delle famiglie in difficoltà:
- erogazione di un sussidio economico, pari a 80€ per ogni componente della famiglia;
- inclusione in un progetto personalizzato di attivazione sociale e lavorativa, che farà leva su una rete integrata di interventi individuati dai Comuni, servizi territoriali (centri per l’impiego, servizi sanitari, scuole) e terzo settore.
Questo progetto di inclusione verrà scelto insieme al nucleo familiare e coinvolgerà tutti i componenti. Le attività potranno consistere i contatti con i servizi, ricerca attiva di lavoro, adesione ai progetti di formazione, frequenza e impegno scolastico e prevenzione della salute.
L’obiettivo di queste due misure è quello di aiutare le famiglie a superare il periodo di crisi, supportandole fino a quando non abbiano conquistato una loro autonomia.
Chi può richiedere la nuova Social Card?
Può richiedere la SIA una famiglia che si trovi in una situazione di difficoltà economica purché presenti i seguenti requisiti:- cittadini italiani o comunitari, oppure familiari con diritto di soggiorno o stranieri con permesso di soggiorno di lungo periodo;
- residenti in Italia da almeno 2 anni;
- nel nucleo familiare deve essere presente almeno uno tra: figlio minorenne, figlio disabile, donna in gravidanza;
- nessun membro della famiglia deve essere titolare di un veicolo immatricolato 12 mesi prima della presentazione della domanda, oppure di autoveicoli con una cilindrata superiore ai 1.300 cc o di motoveicoli con una cilindrata superiore ai 250 cc immatricolati da tre anni;
- ISEE inferiore ai 3.000€;
- se usufruiscono di altri aiuti economici, questi non devono superare i 600€ mensili;
- nessun membro del nucleo familiare deve percepire strumenti di sostegno per i disoccupati, come Naspi e Asdi;
- per accedere al beneficio il nucleo familiare deve ottenere un punteggio pari o superiore a 45 punti relativo alla valutazione multidimensionale del bisogno.
Come richiedere la nuova Social Card?
La domanda per la SIA va fatta da uno dei componenti del nucleo familiare, tramite la presentazione del modulo apposito al Comune.In questo modulo, oltre a richiedere il bonus massimo di 400€, il richiedente dovrà indicare il possesso dei requisiti necessari per presentare la domanda. Bisogna sottolineare però che per richiedere il SIA è bisogna essere in possesso di una Dsu. Infatti, nella valutazione della richiesta non si tiene conto solamente delle informazioni espresse nella domanda, ma anche di quelle indicate nella Dichiarazione Sostitutiva Unica utilizzata ai fini ISEE.
Dopo aver presentato la domanda, il Comune, entro 15 giorni, verificherà il reale possesso dei requisiti e poi invierà la documentazione all’INPS.
A sua volta l’INPS, dopo aver controllato il requisito relativo ai trattamenti economici, entro 10 giorni assegnerà un punteggio relativo alla valutazione del bisogno analizzando la situazione economica e lavorativa dei componenti del nucleo familiare. Per poter usufruire dei contributi offerti dalla SIA è necessario ottenere almeno 45 punti, mentre il punteggio massimo è di 100 punti.
Se siete in possesso dei requisiti richiesti, potete richiedere la nuova SIA facendo la domanda al vostro Comune di appartenenza con questo modulo.
A quanto ammontano i contributi?
Per ogni componente del nucleo familiare verrà erogato un contributo mensile pari a 80€. Tuttavia, ogni famiglia non potrà superare un contributo mensile pari a 400€. L’importo verrà erogato su una carta prepagata simile alla Social Card, ma in presenza di altre misure a sostegno del reddito (Bonus Bebè maggiorato, assegno familiare per almeno tre figli minori e carta acquisti ordinaria) è c’è la possibilità che questo venga ridotto.Il progetto di attivazione sociale e lavorativa
Il Sia non prevede solamente un bonus di 400€ per le famiglie in difficoltà. Infatti, il provvedimento prevede che, entro 60 giorni dall’accreditamento del primo bimestre, i Comuni predispongano un progetto personalizzato di attivazione sociale e lavorativa per i soggetti coinvolti sulla base delle indicazioni operative fissate dal Ministero del lavoro e alla collaborazione del nucleo familiare.L’obiettivo è quello di migliorare le competenze dei soggetti coinvolti in modo da favorirne l’occupabilità. Solamente in questo modo, infatti, questi potranno riconquistare gradualmente la loro autonomia.
A tal proposito, per i Comuni vige l’obbligo di inviare telematicamente all’INPS le informazioni relative ai progetti personalizzati e sulle politiche avviate nei confronti dei soggetti beneficiari del bonus.