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Le nuove assunzioni in Poste Italiane, infatti, saranno rese possibili dai “cospicui investimenti previsti nella prossima Legge di Bilancio” nonché dalla riforma delle pensioni che, con l’introduzione di Quota 100, porterà molti dipendenti di Poste Italiane (e non solo) al pensionamento anticipato.Per far fronte alle nuove uscite, quindi, Poste Italiane avvierà presto un nuovo piano per il reclutamento del personale che, come al solito, verrà comunicato nell’area “lavora con noi” del sito ufficiale dell’azienda. Vediamo quindi quali saranno le opportunità di assunzione in Poste Italiane, quali saranno i profili ricercati dall’azienda e cosa fare nell’attesa che il piano di reclutamento venga attuato.
Grazie ai provvedimenti che il Governo ha inserito nella Legge di Bilancio 2019 (la quale adesso dovrà essere approvata dal Parlamento) Poste Italiane sarà in grado di accelerare il raggiungimento degli obiettivi assunzionali descritti dall’accordo che i rappresentanti dell’azienda lo scorso 13 giugno hanno sottoscritto con le maggiori sigle sindacali.
Inizialmente il piano assunzioni era in programma per il 2020 ma adesso bisognerà anticipare anche per far fronte alle uscite straordinarie del personale che il prossimo anno ricorrerà alla Quota 100 per anticipare l’accesso alla pensione. La riforma delle pensioni quindi dovrebbe favorire il ricambio generazionale nel mondo del lavoro e Poste Italiane ne è il chiaro esempio visto che ha già in programma una nuova stagione di assunzioni che conterà almeno 7.500 nuove entrate in azienda.
Per farci un’idea di quale personale verrà assunto dobbiamo tornare indietro allo scorso 13 giugno, quando appunto è stato siglato l’accordo tra Poste Italiane e sindacati; questo prevedeva l’assunzione di 1.580 unità entro il 2018, più altre 6.000 reclutamenti per il 2020. Per le assunzioni a tempo indeterminato si darà la precedenza alla stabilizzazione dei rapporti a tempo determinato, nonché alle conversione dei contratti part-time in full-time; solo successivamente si ricorrerà al coinvolgimento di nuove risorse per incrementare gli organici. La stabilizzazione riguarderà in primis il settore dei portalettere, dopodiché si penserà al personale commerciale.
Di questi 7.500 posti, quindi, una buona parte verrà attribuita a coloro che sono già impiegati con Poste Italiane che però attendono da tempo un’assunzione stabile - e a tempo pieno - in azienda. Ci sarà comunque spazio per far partire un nuovo piano assunzioni, con opportunità di lavoro per giovani diplomati e laureati.
Nell’attesa che Poste Italiane dia avvio alla nuova stagione di reclutamenti consigliamo a coloro che cercano lavoro di andare sul sito web dell’aziendae registrarsi al portale. Una volta registrati all’area dedicata, e compilato il curriculum in ogni sua parte, infatti, potrete candidarvi a qualsiasi offerta di lavoro.
Ricordiamo a tal proposito che solitamente l’iter con cui Poste Italiane recluta personale è il seguente: in primis il candidato che rispetta i requisiti indicati dall’offerta di lavoro riceve una telefonata da parte dell’ufficio Risorse Umane, dopodiché si viene convocati presso una delle tante sedi aziendali dislocate sul territorio per sostenere un test di ragionamento logico.
Solo i profili migliori, infine, potranno prendere parte all’ultimo step selettivo: il colloquio individuale. Chi supera quest’ultima prova, quindi, verrà assunto da Poste Italiane secondo la modalità contrattuale indicata nell’offerta.