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La Regione Molise ha infatti pubblicato l’atteso bando per richiedere il Reddito di Residenza Attiva che mette a disposizione un contributo mensile di 700 euro per chi deciderà di prendere residenza in uno dei Comuni molisani sotto i 2.000 abitanti; circa la maggioranza dato che sono 106 sui 131 totali.Il progetto Reddito di Residenza Attiva nasce dall’esigenza di combattere il fenomeno dello sfollamento che sempre più spesso colpisce le province del Sud Italia. Il contributo messo a bando sarà destinato a coloro che, oltre a spostare la propria residenza, intendano aprire un’attività imprenditoriale che rilanci l’economia di questi luoghi.
Ripopolare il territorio, rilanciare l’economia e creare occupazione. Questi gli obiettivi che la Regione Molise intende perseguire attraverso il progetto di Residenza Attiva, diventato virale non solo in Italia ma anche nel mondo. La richiesta di partecipazione può infatti essere inoltrata non solo dai cittadini italiani ma anche comunitari o, in generale, da coloro che sono in possesso di un permesso di soggiorno di lungo periodo.
Il bando di partecipazione sarebbe dovuto uscire il 16 settembre ma ha subito un leggero ritardo a causa del successo a livello internazionale. L’amministrazione ha infatti dovuto lavorare per ultimare nei tempi anche la versione inglese. “Sono arrivate migliaia di richieste di informazioni in inglese, in spagnolo e in portoghese”, spiega Antonio Tedeschi, consigliere regionale e promotore del progetto. Un successo inaspettato che ha portato l’amministrazione ad attivare persino un centralino in lingua inglese.
Ma molte richieste di informazioni vengono anche dall’Italia, il progetto ha trovato terreno fertile nel campo imprenditoriale spingendo molti a pensare alla concreta possibilità di spostare il proprio business in Molise, attratti anche da quella che è l’offerta economica.
Come anticipato, il contributo mensile di 700 euro sarà destinato a coloro che apriranno un’attività in uno dei comuni a bassa densità; che sono 106 sui 131 totali. L’attività imprenditoriale potrà essere di qualsiasi natura, l’importante è trasferire, o aprire, la sede legale, e la partita Iva, nel Comune scelto.
Il progetto della Regione Molise, oltre a creare una nuova economia che ripopoli le zone più abbandonate, vuole anche dare una spinta a coloro che non hanno mai avviato un’attività imprenditoriale, ma che hanno sempre voluto farlo.
Requisiti
Il primo essenziale requisito per poter presentare richiesta di partecipazione e accesso al contributo è la maggiore età. Segue il trasferimento della residenza in uno dei 106 Comuni sotto i 2.000 abitanti della Regione e provenire da un Comune la cui popolazione superi i 2.000 abitanti. Per partecipare, dato che bisogna aprire un’attività commerciale, è necessario inoltre presentare un progetto di fattibilità d’impresa che sia corredato da rispettivo piano economico e finanziario.
Le richieste verranno attentamente valutate da specifica commissione che, sulla base di criteri quali fattibilità, innovazione, utilizzo di nuove tecnologie e coerenza tra le varie parti del progetto, valuterà i candidati ritenuti ammissibili. Più punti saranno poi assegnati ai progetti che andranno a recuperare un immobile appartenente al patrimonio storico e culturale del territorio.
Coloro che alla fine risulteranno idonei e potranno beneficiare del contributo saranno tenuti a rispettare due obblighi: quello inerente la rendicontazione e quello inerente la residenza nel Comune scelto; il Reddito di Residenza verrà versato per tre anni ma la residenza e la sede operativa dell’attività deve essere mantenuta per almeno 5 anni dall’erogazione del beneficio.
Domanda e scadenza
Gli interessati possono presentare la propria domanda di partecipazione entro il 30 novembre 2019. Tutte le domande verranno valutate a partire dalla chiusura del termine ultimo per l’invio delle richieste e le tempistiche ”dipenderanno anche da quante domande riceveremo”, spiega Tedeschi.
ALLEGATI
BandoElenco Comuni
Domanda