richiesta bonus bollette

Nel 2023 a famiglie e imprese viene riconosciuto il bonus bollette 2023 che comprende non solo lo sconto in bolletta, ma anche altre agevolazioni fiscali e la rateizzazione dei pagamenti contro l’impennata dei prezzi dell’energia. Il pacchetto di misure è stato rimaneggiato più volte, l’ultima volta con la Legge di Bilancio 2023 che, tra le altre cose, ha esteso per i primi tre mesi del 2023  il bonus sociale bollette – una delle agevolazioni previste – ai nuclei familiari con ISEE fino a 15.000 euro (prima il tetto era di 12.000).

 

COS’È IL BONUS BOLLETTE 2023

Il bonus bollette 2023 è un aiuto economico fornito alle famiglie (utenti domestici) e alle imprese (utenti non domestici) in difficoltà a causa del caro prezzo su luce e gas naturale. Con questo termine, infatti, si intende l’insieme delle misure messe in campo dal Governo e dal Parlamento per contrastare i rincari energia, ovvero:

  • potenziamento del bonus sociale luce e gas già esistente per gli utenti domestici che vertono in condizioni svantaggiate. L’ultima novità è quella prevista dalla Legge di Bilancio 2023 che ha incrementato da gennaio a marzo 2023 la soglia ISEE di accesso al bonus da 12.000 a 15.000 euro;
  • riduzione dell’IVA al 5% sul gas metano e sulle fornitura per i servizi di teleriscaldamento (cosiddetto bonus teleriscaldamento sempre previsto dalla Legge di Bilancio 2023) sia per le famiglie che per le imprese;
  • azzeramento degli oneri generali di sistema per le utenze a bassa tensione (fino a 16,5 KW);
  • riduzione dell’IVA al 10% per l’acquisto di pellet per tutti i cittadini (cosiddetto bonus pellet anch’esso inserito nella Legge di Bilancio 2023).


Infine, si ricorda che non risulta ancora confermata, per adesso, la possibilità di pagare le bollette in rate. Questa misura era stata introdotta dalla Legge di Bilancio 2022 fino al 30 aprile scorso, poi prorogata dal Decreto Energia 2022 solo per le bollette emesse dal 1° gennaio al 30 giugno 2022. La possibilità di rateizzazione potrebbe però essere inserita nella conversione in Legge del Decreto Aiuti Quater, su cui vi aggiorneremo.


A CHI SPETTA IL BONUS BOLLETTE 2023

Sono diversi i beneficiari delle misure contro il caro energia che si distinguono in base alla tipologia di agevolazione. Innanzitutto, chi ha diritto al bonus sociale luce e gas 2023? Il bonus sociale, che fa parte delle agevolazioni citate rientranti nel bonus bollette 2023, spetta ai soli utenti domestici in difficoltà, ovvero:

  • i nuclei con un ISEE al di sotto dei 15.000 euro per il primo trimestre del 2023. Ricordiamo che per il primo trimestre 2022 la soglia ISEE era 8.265 euro, poi innalzata dal secondo trimestre 2022 a 12.000 euro. Come anticipato, l’ultimo rialzo del limite ISEE;
  • i nuclei numerosi con un ISEE di 20.000 euro annui e almeno 4 figli;
  • i beneficiari del Reddito di cittadinanza (che è stato modificato in Bilancio 2023) o pensione di cittadinanza;
  • gli utenti in condizioni di salute precarie che utilizzano apparecchiature elettromedicali.


Il Decreto Aiuti bis ha incluso, dal 1° gennaio 2023, nei clienti “vulnerabili” anche le persone con più di 75 anni, pensionati e non, e chi ha utenze nelle isole minori non interconnesse o in abitazioni di emergenza dopo una calamità.

L’azzeramento degli oneri generali di sistema, invece, spetta a tutte le famiglie e alle piccole imprese con utenze a bassa tensione (fino a 16,5 KW). Gli oneri di sistema, si precisa, sono i costi destinati a specifici obiettivi collettivi che riguardano il sistema elettrico (ad esempio, produzione di energia rinnovabile e il finanziamento del bonus sociale sopracitato).

La riduzione dell’IVA al 10% per l’acquisto di pellet per tutti i cittadini (cosiddetto bonus pellet) che avviene in automatico dal 1° gennaio 2023 acquistando il combustibile green. La riduzione dell’IVA al 5% sulle fatture dei consumi del primo trimestre 2023 relative alla fornitura di gas naturale e alle forniture di servizi di teleriscaldamento domestici e non.

 

A QUANTO AMMONTA IL BONUS BOLLETTE 2023

Viste le caratteristiche delle altre misure (azzeramento, riduzione percentuale dell’IVA), l’unica agevolazione rientrante del bonus bollette per cui è possibile parlare di “importo” è il bonus sociale (nella componente bonus sociale elettrico–  o bonus elettricità-  e bonus sociale gas), sebbene anche in questo caso l’entità della riduzione delle spese varia a seconda di diversi fattori e viene aggiornato periodicamente dall’ARERA. Questi i fattori:

  • categoria d’uso associata alla fornitura di gas (solo per quanto riguarda il bonus sociale per il gas);
  • la zona climatica di appartenenza del punto di fornitura (sempre esclusivamente per lo sconto sulla fornitura di gas);
  • numero di componenti della famiglia anagrafica indicati nella DSU (persone legate da vincoli di matrimonio, parentela, affinità, adozione, tutela o da vincoli affettivi, coabitanti ed aventi la medesima residenza) per il bonus sociale elettrico e gas.

1) IMPORTO BONUS SOCIALE ELETTRICO

Per il bonus elettricità, quindi solo per la fornitura dell’elettricità e non del gas, i valori noti fino ad oggi sono quelli in vigore per il IV trimestre 2022 forniti dall’ARERA sono:

  • 264,10 euro per una famiglia che abbia 1 o 2 componenti (al mese 86,1 euro);
  • 321,42 euro per una famiglia fino a 4 componenti (al mese 104,7 euro);
  • 378,57 euro per una famiglia con più di 4 componenti (al mese 123,3 euro).


I valori sono comprensivi anche della cosiddetta CCI, la componente integrativa temporanea prevista per il IV trimestre 2022, oltre che del bonus ordinario (CCE). Si rimane in attesa degli importi riconosciuti nel primo trimestre 2023, su cui vi aggiorneremo.

2) IMPORTO BONUS SOCIALE GAS

Per quanto riguarda il bonus gas invece, gli importi scontati per acqua calda, sanitaria, uso cottura e riscaldamento oscillano in base alle zone climatiche e variano molto di periodo in periodo perché tengono conto della stagionalità. Per il quarto trimestre, periodo estivo da ottobre a dicembre 2022, gli importi oscillano:

  • per le famiglie fino a 4 componenti da uno sconto minimo per acqua calda sanitaria, uso cottura e riscaldamento di 276,92 euro per trimestre (cioè 92,3 euro al mese per zone quali Sicilia e Reggio Calabria) fino ad un massimo di 1.436,12 euro trimestrali (cioè 478,71 euro al mese in zone quali Veneto e Piemonte);
  • per le famiglie con più di 4 componenti da un minimo di 440,68 euro (cioè 146,89 al mese in zone quali Sicilia e Reggio Calabria) per acqua calda sanitaria, uso cottura e riscaldamento fino a 2.058,96 euro per Veneto e Piemonte (cioè 686,32 euro al mese).


Questi sono i valori includono il bonus ordinario (CCG) a cui si aggiunge la compensazione integrativa temporanea prevista per il IV trimestre 2022 (CCI). Le cifre si intendono per euro a trimestre per punto di riconsegna. I valori sono stati calcolati con arrotondamento a due decimali e tenendo conto del vincolo di divisibilità per 92 giorni del trimestre. Per maggiori informazioni sui costi suddivisi per fasce climatiche è possibile consultare questa pagina sul sito ARERA.

COME RICHIEDERE IL BONUS BOLLETTE 2023

L’accesso al bonus sociale 2023 avviene con rinnovo automatico sulla bolletta da pagare. Non serve presentare un’apposita richiesta. Infatti dal 1° gennaio 2021, per effetto delle novità introdotte dal Decreto Legge 26 ottobre 2019, n. 124, non è più necessario presentare, oltre all’ISEE, la domanda specifica.

Tuttavia le famiglie devono aver compilato una Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) sul sito web dell’INPS per ottenere l’attestazione ISEE utile e ricevere in automatico, con accredito in bolletta, il bonus sociale luce e gas naturale. Si ricorda che la procedura di compilazione delle DSU prevede l’inserimento dei dati anagrafici e dei beni patrimoniali posseduti al 31 dicembre del secondo anno precedente a quello di presentazione della dichiarazione.

Tutte le altre informazioni, come la percezione del Reddito di cittadinanza che dà diritto al bonus, sono acquisite automaticamente dall’Agenzia delle Entrate e dall’INPS. Gli utenti possono compilare in autonomia online la DSU per l’ISEE sul portale dell’INPS oppure farsi aiutare da un CAF o patronato.

Al contrario, per ottenere il riconoscimento nel caso di utilizzo di apparecchiature elettromedicali per il mantenimento in vita, è necessario presentare un’apposita domanda al Comune di residenza, utilizzando i moduli messi a disposizione da ciascuna amministrazione comunale.


Per l’azzeramento degli oneri di sistema e per lo sconto IVA al 5% (sia per le forniture di gas che per il bonus teleriscaldamento), infine, non c’è bisogno di alcuna domanda e verranno applicati automaticamente alla bolletta. La riduzione dell’IVA al 10% per l’acquisto di pellet valida per tutti i cittadini (cosiddetto bonus pellet) avviene in automatico acquistando il combustibile green da qualsiasi rivenditore. 

 

BONUS SOCIALE RETROATTIVO E COMPENSAZIONE

È necessario specificare che grazie al Decreto Aiuti 2022 il bonus sociale è diventato retroattivo e manterrà questa caratteristica anche nel 2023. Chi non l’ha ricevuto perché ha ottenuto l’attestazione ISEE che ne dà diritto successivamente al trimestre di riferimento può ottenere lo sconto nelle bollette dei trimestri successivi tramite compensazione. Qualora questo non sia possibile, nel caso di cessazione della fornitura, otterrà un rimborso.

QUANTO SONO AUMENTATE LE BOLLETTE DELLA LUCE E DEL GAS

L’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (ARERA) aveva segnalato nel primo trimestre del 2022 un aumento della bolletta dell’elettricità del 55% e quella del gas del 41,8%. Gli interventi del Governo, però, hanno attenuato l’impennata, ma resteranno molti aumenti nel 2023.

In particolare, secondo quanto riportato da ARERA in questa nota del 29 dicembre 2022, per quanto riguarda l’elettricità, nel quarto trimestre 2022, il prezzo unico nazionale dell’elettricità (PUN) è risultato in calo del 48% circa rispetto ai livelli molto elevati del terzo trimestre 2022 (246 euro/MWh contro 472 euro/MWh in media trimestrale, in base ai dati di preconsuntivo).

In termini di effetti finali la spesa per la “famiglia tipo” nel periodo compreso tra il 1° aprile 2022 e il 31 marzo 2023 la spesa per la bolletta elettrica è di circa 1.374 euro. Parliamo del +67% rispetto ai 12 mesi equivalenti dell’anno precedente (1° aprile 2021- 31 marzo 2022). Ricordiamo che la “famiglia tipo” ha consumi medi di energia elettrica di 2.700 kWh all’anno e una potenza impegnata di 3 kW.

Per quanto concerne la bolletta del gas, nella nota stampa del 3 gennaio 2023, ARERA ha fatto sapere che circa i consumi di dicembre per la “famiglia tipo” in tutela, si è registrata una crescita del +23,3% della bolletta del gas, rispetto a quella di novembre 2022. Ricordiamo che la “famiglia tipo” ha consumi medi di gas di 1.400 metri cubi annui.

Grazie al nuovo metodo di aggiornamento usato da ARERA per il mercato del gas in tutela (ovvero con aggiornamento trimestrale anziché mensile) è stato possibile contenere i rialzi. Infatti, è stato applicato il prezzo della materia prima gas (CMEMm) pari a 78 euro/MWh a ottobre e a 91,2 euro/MWh a novembre 2022. Ovviamente, questo costo è stato applicato solo per i clienti con contratti in condizioni di tutela.

Nonostante queste misure tampone la spesa gas per la “famiglia tipo” tra gennaio e dicembre 2022, è stata più alta del 64,8% rispetto al 2021. Cioè è stata pari a circa 1.866 euro.


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